Categoria: Giochi abbastanza belli

Dixit

Autore: JL. Roubira
Giocatori: 3 – 6
Durata: 30 minuti (noi però un’oretta)

Il gioco consiste nel capire quali tra i giocatori al tavolo ha più disagio nel cervello, e si capisce quando uno chiama “Turchia” la carta in cui un omino mangia le case, perché “Eh ma Erdogan sta mangiando il futuro dei Turchi!”. MA COSA VUOL DIRE ma io se mi dici Turchia penso a Aladdin, ai baklava, agli Ottomani, specie se sul tavolo ci sta l’immagine di uno che tira fuori un serpente con il flautino, è CHIARAMENTE Turchia, vabbè, ma che ci gioco a fare con voi.

Voto comunque 6.5 perché voglio dire, “il gioco è un po’ facilotto, ma i disegni sono stupendi” (cit. CHIUNQUE)

Giocato con:
– Oscura Maestà
– betrügen Seife
– Doctor Nino
– Un noto imprenditore nel ramo dell’ottica
– Mascella

Storie nere

Autore: Nicola Berger (basato su un’idea di Holger Bosch)
Giocatori: 2- tutti quelli che vogliono
Durata: dipende dalla vostra intelligenza; da 2 minuti a tutta la sera

Questo gioco funziona che io devo leggere una breve storia misteriosa e gli altri mi fanno delle domande a cui io devo rispondere Sì o no? Sì.

È divertente? Sì.

Ci puoi giocare anche con gente incapace a risolvere i misteri? Se ce l’ho fatta io, puoi farcela anche tu. Quindi, sì.

Una partita è lunga? Dipende da quanto si è capaci. Di solito, comunque, no.

Il gatto fa parte del gioco? No, si è messo in mezzo e ha sfocato l’immagine.


Misteri risolti insieme a:
– Mascella
– Domatrice di Kiwi
– Giardiniere metallaro
– Sale&Bestemmie



Wingspan

Autrice: E. Hargrave
Giocatori: 1 – 5
Durata: 40 – 70 minuti (noi, in tre, un’ora e venti)

È un gioco tutto sommato semplice: tu hai un certo numero di uccelli in mano e devi un po’ decidere quali vuoi prendere e dove vuoi metterteli.

Vuoi fargli far le uova? Vuoi costruire le casette? Vuoi che mettano qualcosa in bocca?

Se avete per caso colto qualche doppio senso, siete dei maniaci pervertiti, ma avete anche trovato il vero plusvalore di questo gioco che è bellino da solo (con i colori pastello, i disegnini fatti bene, gli ovetti che sembran cioccolatini, adoro), ma che diventa bello vero solo quando diventa impossibile dire più di tre parole senza generare quelle battute che non facevamo più dalla seconda media.

La Zia ha giustamente suggerito che si vede che il gioco è stato partorito da una mente femminile, che pensa alle uova, al cibo, alla propria casetta… Neanche a dirlo, la mente femminile migliore si è rivelata quella di Mascella. Ci piace, comunque: 8!

Giocato con:
– la Zia
– Mascella

Nemesis

Autore: A. Kwapiński
Giocatori: 1 – 5
Durata: 90 – 180 minuti (noi, in 3, un’ora e mezza)

Premessa: ho un po’ la sensazione che gli alieni mi stiano sulle palle.

Comunque, in questo gioco (in versione competitiva) sei su una nave spaziale e tutti devono eseguire il proprio obiettivo segreto, solo che il mio magari è “Sii buono e caro, esplora in giro, lancia un segnale pacifico e poi riporta tutti sani e salvi sulla Terra”, quello magari di Giugizzu (per fare esempi a caso) è “Fai macelli in giro, devasta tutto, distruggi qualsiasi cosa e se sopravvivi solo tu fottesega la vita è una e breve goditela come un infame”.
Mentre cerchi di raggiungere il tuo obiettivo, ogni tot fai cadere una tazzina di caffè o non lo so, urti il portaombrelli, allora gli alieni ti sentono e vengono a mangiarti vivo (in foto, Mascella che ha appena tossito VS Alieno amichevole).

Alla fine non ho motivi per dire che sia stato un brutto gioco, anche se non è che mi abbia sconquinferato lo stomaco: gli diamo un onesto 6.5 e un’altra possibilità per migliorarsi.

Giocato con:
– Mascella, il morto male contro l’Amichevole
– Giugizzu, il Devastatore di Navi spaziali

Pandemic Legacy: Season 2

Autori: R. Daviau, M. Leacock
Giocatori: 2 – 4
Durata: 60 minuti

È come la stagione uno, solo che prima c’era il virus che si diffondeva, adesso devi verificare chi è rimasto vivo in giro per il mondo .

Sempre coi cubetti, sempre con le scatolette da schiccherare, sempre con gli adesivi da appiccicare, sempre da collaborare (U-F-F-A), sempre che l’unica volta che non deve essere contaminata LONDRA indovina che carta viene pescata dal mazzo delle contaminazioni?

(spoiler: Londra)


Voto comunque 8, perché alla fine è bello vedere la morte negli occhi di Mascella ogni volta che dobbiamo strappare una carta.

Pur essendo tutti giocatori più o meno incalliti perdo sempre con:

  • Mascella
  • Falbantibiotico
  • Giugizzu

PS. La torta e il caffè rovesciato nascondono eventuali sorprese: grazie a Mascella per l’accurato fotomontaggio.

T.I.M.E. Stories – Asylum (base)

Autore: P. Chassenet, M. Rozoy
Numero di giocatori: 2-4
Durata: 90 minuti

Lo so che sto recensendo i casi di T.I.M.E. Stories seguendo l’ordine dettato non dalla data di uscita ma dalla mia schizofrenia, ma d’altronde qui di pazzi schizzati si parla. Ci troviamo in un manicomio e il tuo obiettivo è vincere la partita senza, appunto, impazzire a tua volta (nel gioco e nella vita vera). Noi siamo andati alla grande e non siamo IMPAZZITIAHANANNDNMMMMMAAAAUUUGGGJ VOTOTTOO

Indovinate un po’ a chi sono successe delle cose brutte che non vi posso dire in un posto segreto che non posso svelare? Indovinate a chi Bob desidera staccare la testa?

A noi:

  • Mascella
  • CugelleZ

Raiders of the North sea

Autore: S. Philips
Giocatori: 2-4
Durata: 60-80 minuti

Banalità e luoghi comuni sui Vichinghi: che sono razziatori, e il Valhalla, e se muori ci procuri molto onore, e trucidiamo tutti i monaci, OKAY TUTTO, ma lo facciamo poi un gioco in cui diciamo che i Vichinghi erano navigatori supersonici? OH, SONO ANDATI IN AMERICA TIPO 600 ANNI PRIMA DI QUEL RIMBAMBITO DI COLOMBO. Ma poi i Vichinghi sono la stessa cosa dei Normanni, solo che se li chiamiamo Normanni ci sembrano chic e baguette uhlala parbleu, invece se li chiamiamo VICHINGHI allora è subito elmo con le corna e Valchirie e Odino che spacca tutto.

A parte l’insoddisfazione storica, il gioco era molto carino: i miei sono morti tutti ma ci hanno procurato molto onore. Ho comunque perso, ma le anime dei caduti sono felici. OTTO (non i morti, il voto). 

Giocato con

  • Il buon fisioterapista
  • Mascella (che ha imprecato tantissimo)
  • L’amico a pagamento

Galaxy Trucker

Autore: V. Chvátil
Giocatori: 2-4
Durata: 60 minuti

Devi portare merci in giro per lo spazio. Se sbagli l’assemblaggio dei pezzi, l’astronave viene distrutta. Se arrivano i meteoriti e sei senza scudi, l’astronave viene distrutta. Se arrivano i pirati spaziali, l’astronave viene distrutta. Se si diffonde un’epidemia, muore l’equipaggio e l’astronave viene distrutta. Se finisci le batterie e non hai più energia nei motori per andare avanti, finisci nello spazio aperto e l’astronave viene distrutta.

Vinci il gioco se l’astronave non viene distrutta.

La mia astronave è stata ovviamente distrutta. Sempre. Sto gioco però è carino e si becca comunque un 7.

Giocato con:

  • Mascella
  • Giurista sfruttato dal sistema
  • Amico a pagamento
  • Il rapido spiegatore

Patchwork

Autore: U. Rosenberg
Giocatori: 2
Durata: 15 – 30 minuti

Nella teoria, tu cerchi di fare un bel lavoretto cucendo i pezzi di stoffa, scegliendo i ritagli più adatti per non fare un macello, barattando stoffa con bottoni (probabile moneta di scambio del futuro), giocando in armonia con il tuo compagno di giochi e spronandosi l’un l’altro a fare un lavoro di pregio.

Nella pratica, è come quando a sette anni mia mamma provava a farmi fare il punto croce: partenza eccellente e tracollo lento ma progressivo (con contorno di buchi, strappi, imprecazioni contro l’altro perché ti ha fottuto proprio quel pezzo che ti serviva che zio billi è pieno di roba proprio l’unico che volevo io).

Perdonami madre, non sono capace a cucire manco per gioco.

La mia incapacità non influisce sul voto, che rimane un più che onesto 8.

Giocato con:

  • La zia

Kitchen Rush

Autori: V. Bagiartakis, D. Turczi
Giocatori: 1-4
Durata: 30 – 45 minuti

Continua la serie dei giochi che simulano la vita vera: hai un ristorante, i clienti vengono, rompono le palle perché devono mangiare in fretta e bene e tu, tutto contemporaneamente, devi: ricevere le ordinazioni, fare la spesa, posare le cose in dispensa, cucinare nei diversi tempi di cottura, lavare i piatti, maledire il giorno in cui hai deciso di fare il ristoratore, fare il servizio in sala, far pagare i clienti. 

Da brava fan di Masterchef, di 4 Ristoranti e di Cucine da Incubo, questo gioco prende 8 e 1 stella Michelin (avrei voluto dare DIESCIII ma mo non ci allarghiamo troppo).

Giocato con:

  • Mascella
  • Il giardiniere metallaro
  • La domatrice di Kiwi