Recensioni oneste nasce con la cazzimma e ogni cosa che fa la condisce con un cazzoqui e un vaffalì, però il cuore si scioglie quando pensa a GiocAosta.

E nonostante le mie mani siano state disinfettate più volte in quattro giorni che in tutta la vita, nonostante il caldo, nonostante quello che voleva comprare il gioco Posizioni Esplosive (la versione hard del noto titolo Ghenos), nonostante la signora che ha preteso di palpare un intero blocchetto di biglietti della Lottericca perché doveva “sentire” quello vincente, quando si finisce GiocAosta si riesce solo a pensare che mancano ancora troppi giorni al GiocAosta successivo.

L’anno scorso chiudevo la recensione di GiocAosta 2019 dicendo che GiocAosta 2020 sarebbe stato di sicuro un altro successo. Mentre la rileggevo, ho pensato minchia, che cazzo di portasfiga che sono, adesso mi sbattono fuori dall’associazione.

Poi ho pensato che non è vero: che se l’anno scorso è stato quello del disagio, questo è stato quello dell’eroismo. GiocAosta sarà per sempre la più bella manifestazione a cui potrete mai partecipare.


PS. Comunque di disagio ce n’era a secchiate anche quest’anno, state tranquilli.

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